LA PRODUTTIVITA’ INNANZITUTTO
Pubblicato il: 15/05/2020
ABM Composite Oy lancia la sua nuova serie di prodotti Biodegradabili e Compostabili ad elevata produttività.
La nuova gamma di prodotti ArcBiox™ MFA risolve uno dei problemi più sentiti dagli operatori del settore dello stampaggio ad iniezione: la produttività dell’impianto.
Questa famiglia di materiali permette di lavorare con gli stessi cicli di lavorazione di gran parte dei polimeri fossili più comuni.
Come è noto è fondamentale sfruttare appieno le limitate proprietà termiche (HDT) offerte dai Biopolimeri, per poter competere nel mondo dei prodotti termoplastici, in alternativa ai prodotti fossili.
Tra i prodotti Bio più noti sul mercato internazionale il PLA (acido polilattico) è certamente ben conosciuto e ampiamente utilizzato.
Questo materiale per poter esprimere il meglio delle proprie caratteristiche termiche, ha la necessita di cristallizzare completamente durante il processo di stampaggio. Per arrivare a ciò servono una temperatura dello stampo di 110°C e tempi di sosta nello strumento piuttosto lunghi.
Nei poliesteri come questo, il grado di cristallizzazione è strettamente collegato con le prestazioni termiche dal materiale e quindi del manufatto stampato.
Abbiamo già avuto modo di affrontare l’argomento Bioplastiche e il loro futuro. Conviene ricordare che, secondo chi scrive, queste nuove materie prime sono entrate in gioco per un crescente bisogno di armonia con il Pianeta che ci ospita ed evolveranno senza soluzione di continuità.
Se l’obiettivo è abbattere del 95% delle emissioni di CO2 per tonnellata di materiale prodotto, immaginando inoltre una completa disgregazione del materiale a fine vita utile in ambiente controllato (compost industriale), solo i materiali ad elevato contenuto Bio possono dare una risposta completa adeguata.
Ma i materiali Bio sono dunque in grado di sostituire i cugini fossili?
Superare le limitazioni
I materiali completamente Bio e compostabili al momento conosciuti, hanno diverse lacune tecniche che rallentano il loro rapido proliferare sul mercato e impongono una attenta analisi da parte di progettisti e designers. Senza parlare delle quantità prodotte ogni anno che restano ancora estremamente piccole rispetto alle richieste del mercato.
Qui di seguito elenchiamo alcune delle lacune riscontrate dal mercato:
a. Poca stabilità termica in fase di lavorazione (degradazione nel cilindro di plastificazione)
b. Scarsa resistenza al calore nelle condizioni d’uso (HDT o temperatura di rammollimento sotto carico)
c. Cicli di lavorazione più lunghi (tempi di raffreddamento o di cristallizzazione nello stampo)
d. Decadimento delle proprietà nel tempo (scarse informazioni sulle curve di regressione)
e. Permeabilità ai gas e all’umidità
f. Cessione di odore e/o sapore
Con la nuova gamma ArcBiox™ MFA, ad elevato contenuto Bio e compostabile, ABM si colloca come uno dei partner più innovativi per le imprese dello stampaggio ad iniezione.
La nuova gamma di prodotti disponibili offre una immediata risposta ai punti (a), (b), (c), strettamente legati alla corretta cristallizzazione del compound, realizzato su base PLA.
Il punti (d) e (e), sono già nell’agenda del dipartimento R&S dell’azienda.
Il punto (f) della lista trova una risposta in alcuni gradi specifici che vanno comunque sempre testati dal cliente in base alla sua esigenza applicativa.
Per saperne di più sui gradi disponibili e sulla loro applicabilità in sostituzione dei prodotti fossili invia una mail o chiama il numero +39 02 39449567.
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