COMPOSTABILE O NON COMPOSTABILE?

Pubblicato il: 18/01/2021

COMPOSTABILE O NON COMPOSTABILE?

Come presentato in alcuni lavori precedenti (vedi il nostro Blog), il trend “verso il Bio” si sta consolidando con chiarezza, anche agli occhi dei più scettici.

La prevalenza di un mix prodotti rispetto all’altro (Biobased ibridi non degradabili e Biobased degradabili e compostabili) non è ancora ben definita e stabilizzata, come si intuisce confrontando i due grafici previsionali qui proposti e realizzati rispettivamente nel 2017 e nel 2019.

Va tenuto presente che le oscillazioni da un gruppo all’altro sono tipiche di una fase evolutiva ancora incerta. Generalmente ciò è dovuto a fattori legati:

al “sistema” esistente (impianti e materie prime)

e/o

al “super sistema” in vigore (leggi e direttive).

I materiali Biobased non degradabili o compostabili, in particolare il Bio-PET, secondo le previsioni di qualche anno fa  nella prima fase avrebbero dovuto prevalere su quelli Biobased compostabili.

Invece, la crisi generalizzata del mercato che ha colpito parecchi settori industriali, una nuova direttiva restrittiva per plastiche monouso e l’incremento delle vendite nel comparto agroalimentare1 (film e contenitori) hanno spostato l’asse a favore dei prodotti biobased compostabili.

Previsione Andamento Capacità Produttive Globali di Bioplastiche 2017-2022Anno 2017: Previsione Andamento Capacità Produttive Globali di Bioplastiche 2017-2022


Fonte: European Bioplastics, nova-Institute (2017).
More information: www.bio-based.eu/markets and www.european-bioplastic.org/market

 

Previsione Andamento Capacità Produttive Globali di Bioplastiche nel 2018-2024Anno 2019: Previsione Andamento Capacità Produttive Globali di Bioplastiche 2018-2024


Fonte: European Bioplastics, nova-Institute (2019).
More information: www.european-bioplastic.org/market and www.bio-based.eu/markets

 

Inoltre riteniamo che le nuove capacità produttive annunciate da diversi produttori faranno registrare, nei prossimi duo/tre anni, un sensibile incremento nei volumi complessivi di materiali biodegradabili disponibili, aumentando così il loro peso, già oggi leggermente superiore, rispetto a quelli del mix Biobased non degradabili/compostabili.

Le nuove direttive CE su Circolarità e sulla riduzione delle emissioni di gas serra saranno il tappeto sul quale camminerà questa crescita.   

Capacità Produttive Globali di Bioplastiche (per tipo di materiale)Anno 2019 Capacità Produttive Globali di Bioplastiche (per tipo di materiale)


Fonte: European Bioplastics, nova-Institute (2019)
More information: www.european-bioplastic.org/market and www.bio-based.eu/markets

 

Nel mondo dei materiali biodegradabili, è interessante notare il progressivo allontanamento dei produttori di PLA dall’amido di mais per la produzione del monomero (lattide, da cui si ottiene l’acido polilattico), a favore di zuccheri da barbabietola e canna.
Un fattore certamente gradito a quegli OEM sensibili alla salvaguardia della catena alimentare, che favorirà l’incremento della domanda di questo materiale.
Da notare invece che i PHA (PHB, PHV,…) sembrano restare per il momento sullo sfondo. Ma, a nostro parere, questi polimeri diverranno nel corso dei prossimi anni un importante riferimento nel panorama delle bioplastiche, grazie alla loro minore dipendenza da specifiche fonti vegetali.
Il risultato complessivo mostra un trend positivo per le Bioplastiche2.

La transizione verso il sostenibile continuerà a ritmi sempre più importanti data l’esigenza di ridurre le emissioni di gas serra, tra i quali la CO2 è al primo posto.
Questo impatterà su tutta la filiera industriale, sia a livello produttivo (azienda e impianti), che a livello di gestione e smaltimento del prodotto finito a fine impiego (direttive comunitarie e leggi nazionali), promuovendo pratiche virtuose.

 

Le soluzioni ABM Composite

ABM Composite – nota anche come Artic Biomaterials Ltd – e 2Mila Srl, dal 2017 stanno collaborando con numerose aziende europee, in diversi settori industriali, al fine consentire una transizione “verso il Bio” calibrata e sicura, nel rispetto delle indicazioni della Comunità Europea sulla sostenibilità e circolarità.

La famiglia ArcBiox™ di ABM Composite, comprende polimeri compostabili3 rinforzati con fibre di vetro degradabili o con cariche inerti.
Le cariche e i rinforzi, aggiunti alle basi polimeriche in maniera omogeneamente distribuita, permettono di ottenere manufatti con ottime qualità estetiche, meccaniche e termiche.
Inoltre, grazie alla loro perfetta lavorabilità (fluidità e stabilità termica al processo) possono essere trasformate con attrezzature esistenti (stampi) alle stesse temperature dello strumento tipiche dei prodotti tradizionali (30°C), con tempi di raffreddamento analoghi.

E’ utile sottolineare che tra i differenti ArcBiox™ di ABM Composite, vi sono prodotti adatti per il contatto con alimenti e che alcuni gradi sono stati progettati per resistere a ripetuti lavaggi in lavastoviglie4.

L’elevato contenuto bio (carbone verde) della serie MFA, sostiene e accelera il processo di transizione verso la realizzazione di manufatti rispettosi dell’ambiente riciclabili e/o compostabili.

La transizione verso il minore impatto ambientale può diventare ancora più efficace se tutti i processi aziendali verranno orientati verso la riduzione delle emissioni complessive.

L’analisi di LCA (Life Cycle Assessment) sul prodotto e sulle attività dell’azienda è un mezzo per determinare il reale vantaggio competitivo della propria offerta al mercato.
Nel tempo riteniamo che ciò diverrà sempre più importante! ABM Composite Oy e 2Mila Srl si pongono come partner dei propri clienti, per supportare al meglio queste buone pratiche5.      

 


Per maggiori informazioni invia una mail a info@2milasrl.it o chiama il numero +39.3245969132.


Note

  1. https://www.agensir.it/quotidiano/2019/9/18/agroalimentare-coldiretti-il-fatturato-vola-in-controtendenza-rispetto-allandamento-generale/
  2. https://docs.european-bioplastics.org/publications/market_data/Report_Bioplastics_Market_Data_2019.pdf
  3. Lo spessore del pezzo può condizionare il tempo di degradazione e quindi la conformità alla normativa EN13432-2002 sulla compostabilità industriale.
  4. https://www.2milasrl.it/arcbiox-abm-composite-oy-sono-pronti-per-lavastoviglie/
  5. https://www.2milasrl.it/lca-comprendere-monitorare-fornitori-attivita-sostenibile/

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